I principi attivi del BELLEN derivano dalle foglie del carciofo, dalla bacca del capsico, dalle foglie della Centella asiatica e dalla corteccia dell’ippocastano. Quali sono i benefici di queste specie vegetali?

Il carciofo (Cynara scolymus L.) è una pianta erbacea originaria della regione mediterranea, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, già conosciuta da greci e romani nella sua forma selvatica e attualmente coltivata in Italia, Egitto e Spagna, suoi principali produttori mondiali. La pianta del carciofo viene tradizionalmente coltivata per le sue grandi inflorescenze, chiamate teste, che vengono utilizzate come ortaggi in numerose preparazioni culinarie. Oltre alle teste, altre parti del carciofo vengono comunemente utilizzate in numerosi settori, come quello fitoterapico: le foglie. La composizione chimica delle foglie del carciofo è stata ampiamente studiata ed esse si sono dimostrate essere una ricca fonte di composti nutrizionali con numerosi effetti benefici per il nostro organismo. In particolare, le foglie di carciofo presentano un basso contenuto di grassi ed alti livelli di minerali, quali potassio, sodio e fosforo, vitamina C, fibre, come l’inulina, flavoni e numerose classi di polifenoli. Tra quest’ultimi, gli acidi fenolici, che includono una combinazione di acido caffeico e acido chinico, e i loro derivati, tra cui la cinarina e l’acido clorogenico, che esercitano un’azione antiossidante ed epatoprotettiva. Il carciofo, infatti, sembra in grado di favorire le naturali funzioni depurative del fegato, favorendone il corretto funzionamento e stimolando la produzione degli acidi biliari. Il carciofo presenta, inoltre, un effetto diuretico, attraverso la stimolazione della diuresi che consente l’eliminazione dell’acqua in eccesso, aiutando a contrastare la cellulite. Infine, il carciofo sembrerebbe in grado di migliorare il profilo lipidico, mediante la riduzione dei livelli di trigliceridi e colesterolo cattivo nel sangue.

La pianta del peperoncino (o Capsicum annuum) appartiene alla famiglia delle Solanaceae e la sua coltivazione ha origini molto antiche, risalente al popolo degli Aztechi. Le proprietà del peperoncino sono numerose, per lo più riconduci alla capsaicina, alcaloide presente sia nella bacca che nei semi del peperoncino. Grazie alle sue caratteristiche chimiche, la capsaicina è in grado di stimolare in bocca una violenta esplosione di piccantezza, la cui intensità dipende dalla sua concentrazione.  Per il nostro organismo, il peperoncino presenta numerosi benefici! La capsaicina del peperoncino è in grado di esercitare un’azione antiossidante, e presenta proprietà digestive, attraverso la stimolazione della produzione della saliva e dei succhi gastrici, e cardioprotettive. Il peperoncino è, inoltre, un’importante fonte di vitamina C, vitamina A, vitamina E e di minerali, quali calcio, ferro e potassio, divenendo una vera e propria miniera di micronutrienti essenziali. Infine, la capsaicina, grazie alla sua azione termogenica, stimola il metabolismo!

La Centella asiatica è una pianta erbacea perenne tropicale, originaria delle regioni più calde del pianeta, appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Si tratta di una delle più importanti erbe medicinali, utilizzata da migliaia di anni, principalmente per curare gli inestetismi della pelle. È inoltre utilizzata per migliorare la funzionalità del microcircolo delle gambe. Il suo valore nutrizionale è dovuto principalmente alla sua ricchezza in carotenoidi, vitamine, quali vitamina K, vitamina C e vitamina E, minerali, incluso ferro, calcio, potassio e magnesio, ed alcuni fitonutrienti come flavonoidi, tannini e polifenoli.

L’ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) è un albero deciduo a crescita rapida appartenente alla famiglia Sapindaceae, nativo dei Paesi della penisola balcanica ma diffuso in tutta Europa. Si tratta di una pianta utilizzata, fin dai tempi antichi, a scopi medicali. In particolare, l’ippocastano veniva utilizzato per il trattamento di molti disturbi, tra cui quelli gastrointestinali. L’ippocastano è infatti utile per la regolarità del transito intestinale e la corretta funzionalità del sistema digerente. Attualmente, l'ippocastano viene utilizzato come fitoterapico per contrastare l'insufficienza venosa cronica e l’edema. La principale molecola bioattiva è l'escina, un mix di saponine triterpeniche, sostanze dotate di attività antinfiammatoria, vasoprotettrice ed anti-edematosa.

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