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Proprietà nutrizionali e benefici del latte
Marispharma
Pubblicato da Dott.ssa Manuela Di Lauro in Salute e Benessere · 11 Giugno 2021

Proprietà nutrizionali e benefici del latte



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Il latte è un alimento altamente diffuso in tutto il mondo con una produzione mondiale di oltre 670 milioni di tonnellate all’anno e un consumo medio pro-capite di 117 kg annui. Si tratta di un alimento considerato quasi completo, ricco in macro- e micronutrienti. Ma quali sono le caratteristiche nutrizionali del latte vaccino? Quante calorie ha il latte vaccino? Quali sono i benefici legati al consumo del latte vaccino?
 
In generale, il latte viene definito come “il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa di animali in buono stato di salute e di nutrizione”. Il latte vaccino è dunque il liquido secreto dalle ghiandole mammarie della mucca, o vacca, e contiene quasi tutte le sostanze nutritive necessarie per il sostentamento, infatti, il latte vaccino è un alimento quasi completo, contiene proteine, grassi, zuccheri semplici, sali minerali (soprattutto il calcio) e vitamine.


   
Il latte vaccino rappresenta una buona fonte di proteine di elevato valore biologico e alta digeribilità, di grassi, di zuccheri, la cui quasi totalità è rappresentata dal lattosio, di sali minerali e vitamine, che fanno del latte vaccino un alimento dal grande valore nutrizionale. Per quanto riguarda il contenuto di grassi, il latte esso può essere classificato in “intero”, “parzialmente scremato” o “scremato”. Il contenuto di grassi influenza notevolmente l’apporto calorico del latte, rispettivamente circa 64, 46 e 36 kcal per ogni 100 g di prodotto. Il latte vaccino è naturalmente ricco di vitamine e minerali, rappresentando un’importante fonte di calcio e una buona fonte di vitamine del gruppo B e di vitamina D, tuttavia è povero di ferro e di vitamina C. Per tutte queste caratteristiche nutrizionali, il latte vaccino viene raccomandato nella dieta di bambini, adulti ed anziani.
   
Il consumo quotidiano di latte vaccino è stato associato a numerosi benefici per la salute umana:
 
§  migliora la densità ossea e riduce il rischio di fratture, grazie al buon contenuto di calcio facilmente assorbibile;
 
§  favorisce il riposo notturno se bevuto prima di coricarsi a letto, grazie ad un lieve effetto calmante e ansiolitico;
 
§  protegge contro le malattie cardiovascolari riducendo il rischio di ictus e di infarto;
 
§  riduce il rischio di diabete mellito di tipo II, di ipertensione arteriosa e di obesità;
 
§  riduce il rischio di alcuni tipi di tumore, come quello del colon-retto.


   
Per i neonati fino ai primi 6 mesi di vita, il latte materno rappresenta l’unica fonte di sostentamento, in grado di coprire tutti i fabbisogni necessari all’accrescimento. Quando introdurre il latte vaccino nell’alimentazione dei neonati? Le nuove linee guida di nutrizione pediatrica suggeriscono di non utilizzare il latte vaccino come bevanda nell’alimentazione dei neonati prima dei 12 mesi di vita, principalmente a causa dell’eccessivo introito di proteine, che nei bambini rappresenta un importante fattore di rischio di obesità, e dello scarso contenuto di ferro. Il latte vaccino potrebbe in ogni caso essere utilizzato nella dieta dei neonati in piccole quantità, nelle preparazioni di alcuni alimenti.

SCRITTO DA:
Dott.ssa Manuela di Lauro


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03100 Frosinone
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Mail : info@marispharma.it
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