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Allergia al nichel e consigli alimentari
Marispharma
Pubblicato da Dott.ssa Manuela Di Lauro in Salute e Benessere · 3 Dicembre 2021

Allergia al nichel e consigli alimentari


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Una delle dermatiti da contatto più diffuse al livello mondiale è l’allergia al nichel, essa colpisce infatti circa il 15-20% della popolazione globale. Ma cos’è l’allergia al nichel e quali sono i suoi sintomi? Come viene diagnosticata l’allergia al nichel? Quali sono gli alimenti che contengono nichel e che sono dunque da evitare in caso di allergia al nichel?

Che cos’è l’allergia al nichel?

   
Il nichel è un metallo pesante ampiamente diffuso nell’ambiente, è possibile ritrovarlo come materiale base di numerosi oggetti metallici di uso comune e in alcuni alimenti. Nel nostro organismo il nichel è presente solo in piccolissime quantità ed interviene come cofattore di diversi enzimi metabolici. Per allergia al nichel si intende un’ipersensibilità del sistema immunitario, il quale, nel soggetto allergico, reagisce in maniera eccessiva quando entra in contatto con il nichel, una sostanza generalmente innocua per la maggior parte delle persone. L’allergia al nichel viene diagnosticata mediante un test specifico chiamato “patch test” in cui si espone una piccola porzione di pelle al metallo e si osserva la sua reazione.
   
L’allergia al nichel viene comunemente riconosciuta come una dermatite da contatto. Infatti, il suo principale sintomo è lo sfogo cutaneo, un arrossamento della pelle, spesso accompagnato da bruciore e prurito, che si manifesta quando il soggetto allergico entra in contatto con l’allergene, il nichel, sottoforma principalmente di oggetti di uso comune come orologi, bracciali, orecchini, etc. Tale sfogo può essere localizzato nella zona che è entrata in contatto con il nichel oppure diffondersi in tutto il corpo. Nei casi più gravi, la pelle può riempirsi di piccole vesciche. In alcuni casi, i soggetti allergici possono sviluppare anche una sensibilità al nichel alimentare. Infatti, il nichel si trova in alcuni alimenti, che, quando assunti, nel soggetto allergico, provocano sintomi tipici di una intolleranza alimentare, come nausea, vomito, diarrea, cefalea e stanchezza.


   
Le cause dell’allergia al nichel non sono del tutto note, sicuramente la predisposizione genetica è uno dei principali fattori scatenanti. L’allergia al nichel, nella maggior parte dei casi, si scatena la prima volta che l’organismo entra in contatto con il metallo, ma può anche manifestarsi diverso tempo dopo, solo a seguito di un contatto prolungato nel tempo. Essa può, dunque, svilupparsi a qualunque età e solo con appositi trattamenti è possibile tenere sotto controllo i suoi sintomi.    
   
In presenza di una sensibilità al nichel alimentare risulta necessaria la limitazione da parte del soggetto allergico degli alimenti che contengono nichel. Essendo il nichel un metallo largamente diffuso nella nostra alimentazione, la sua eliminazione completa dalla dieta risulta quasi impossibile da raggiungere, viene dunque consigliata la limitazione degli alimenti che contengono più grandi quantità di nichel. Tra gli alimenti che contengono nichel, vale la pena citare il cacao ed il cioccolato, i molluschi ed i bivalvi (come vongole ed ostriche), i legumi, i cereali integrali, la frutta secca a guscio (come noci, nocciole e mandorle), alcune bevande come il tè ed il caffè, i pomodori ed alcuni ortaggi (come asparagi, broccoli, cavoli, lattuga e carote).


SCRITTO DA:
Biologa Nutrizionista



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