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Pesce azzurro: quali solo le loro proprietà
Marispharma
Pubblicato da Dott.ssa Manuela Di Lauro in Salute e Benessere · 4 Aprile 2022

Pesce azzurro: quali sono le loro proprietà


Il pesce, sia d’acqua dolce che di acqua salata, è una delle principali fonti di proteine e di omega-3 della dieta Mediterranea, anche se sulle tavole di molti italiani tende ad essere scarsamente rappresentato. Ma cosa si intende per pesce azzurro? Quali sono le caratteristiche nutrizionali del pesce azzurro? Quanto pesce azzurro dovremmo consumare per una dieta sana e bilanciata?

Cosa si intende per pesce azzurro?

Per pesce azzurro si intende una classe di numerose specie di pesci d’acqua salata, dunque pesci marini, di taglia medio-piccola, caratterizzati da un classico aspetto affusolato e dal tipico colore azzurro del dorso e argenteo del ventre. Si tratta di una classificazione prettamente commerciale e semplicistica, che contrappone il pesce azzurro al pesce bianco, meno grasso e dal sapore più tenero.
Le specie del pesce azzurro sono tipiche del mar Mediterraneo. Fanno parte del pesce azzurro: le acciughe (o alici), l’aringa, la palamita, le sardine, lo sgombro, l’aguglia, la alaccia, il lanzardo, la serra, la cheppia, il cicerello, la costardella, la leccia e il suro. Spesso, nonostante le grandi dimensioni, rientrano tra il pesce azzurro anche il tonno e il pesce spada.



Tutte le specie di pesci che rientrano nella categoria del pesce azzurro sono caratterizzate da un elevato contenuto di “grassi buoni” della categoria degli omega-3. I grassi buoni omega-3, come l’acido eicosapentaenoico e l’acido docosaesaenoico, esercitano importanti effetti benefici sul sistema nervoso e sull’apparato cardiocircolatorio e per questo giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cerebrovascolari senili, come la malattia di Alzheimer, e delle malattie cardiovascolari.
 
Il pesce azzurro è, inoltre, dietetico e poco calorico (100g di pesce azzurro apportano in media 130 kcal), è ricco di proteine di elevata qualità, ed è una buona fonte di vitamine, quali la vitamina A, la vitamina D e le vitamine del gruppo B, e di minerali, quali iodio, calcio, zinco e fosforo.
 
Il pesce azzurro è anche caratterizzato da una scarsa conservabilità, di conseguenza se non consumato subito tende a perdere le proprie caratteristiche organolettiche che lo rendono unico.
Per una dieta sana e bilanciata è consigliato il consumo di una porzione di 120-150g di pesce azzurro fresco, almeno 2 volte a settimana. Il pesce azzurro non si presta al consumo dell’alimento crudo. Il pesce azzurro, infatti, tende ad essere spesso infestato dal parassita Anisakis, per questo, si consiglia sempre di consumarlo previa accurata cottura.       

SCRITTO DA:
Biologa Nutrizionista

                                                                                                                                                 


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