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La Vitamina A: ecco cos’è e a cosa serve
Marispharma
Pubblicato da Dott.ssa Manuela Di Lauro in Salute e Benessere · 31 Gennaio 2022

La Vitamina A: ecco cos’è e a cosa serve


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La Vitamina A è notoriamente conosciuta come la vitamina essenziale per la salute dei nostri occhi e per il senso della vista. Ma quali altre funzioni svolge la Vitamina A nel nostro organismo? Quali sono gli alimenti che la contengono? Quali conseguenze comporta una carenza di Vitamina A?                               
   
La Vitamina A, anche conosciuta come retinolo, può essere definita come un micronutriente appartenente alla categoria delle vitamine liposolubili, ossia le vitamine che si accumulano nell’organismo, specialmente nel fegato, il quale funge da deposito di riserva, e il cui eccesso risulta tossico per l’organismo. La Vitamina A, o retinolo, presenta due principali fonti alimentari. Essa può essere assunta tal quale dagli alimenti che la contengono oppure essere assunta sotto la forma dei suoi precursori, i carotenoidi, primo tra tutti, il beta-carotene, il più diffuso in natura. Infatti, quando i livelli di Vitamina A diminuiscono, il nostro organismo trasforma il beta-carotene in Vitamina A, consentendogli di svolgere tutte le sue più importanti funzioni.


   
La Vitamina A, o retinolo, svolge numerose importanti funzioni nel nostro organismo! Nello specifico, la Vitamina A  (i) permette il senso della vista, specialmente nelle condizioni di luce a bassa intensità, donando all’occhio la sensibilità alla luce, (ii) interviene nel mantenimento della salute e dell’integrità della cute e delle mucose, contribuendo a mantenere il corretto stato di salute della nostra pelle, (iii) interviene nel corretto funzionamento del sistema immunitario, (iv) interviene nei processi di crescita dell’organismo, specialmente della crescita scheletrica. Infine, la Vitamina A, o retinolo, presenta un’importante azione antiossidante, svolgendo un ruolo cruciale nella neutralizzazione delle specie pro-ossidanti.
   
Le principali fonti alimentari di Vitamina A, o retinolo, sono gli alimenti di origine animale, specialmente quelli costituiti da matrice grassa, tra cui fegato, olio di fegato di pesce, burro, latte, formaggi, tuorlo d’uovo, pesce e carne. Il beta-carotene è abbondante, invece, nel regno vegetale, specialmente nella frutta e nella verdura di colore giallo-arancione (come carote, zucca, peperoni gialli, pesche, albicocche e melone).


   
I livelli di assunzione giornaliera raccomandata di Vitamina A, o retinolo, sono dell’ordine dei microgrammi, in particolare per i soggetti adulti è raccomandata l’assunzione di 700µg per gli uomini e 600µg per le donne. Un eccesso di Vitamina A (ipervitaminosi) è piuttosto rara ed è raggiungibile per lo più con l’utilizzo spropositato di integratori alimentari che la contengono. I sintomi di un eccesso di Vitamina A includono cefalea, sintomi gastrointestinali (come nausea, vomito e diarrea) ed altri sintomi neurologici (come nervosismo, vertigini e insonnia), ma possono includere anche pallore della pelle e perdita dei capelli, se la condizione si prolunga nel tempo. Una carenza di Vitamina A (ipovitaminosi) può, invece, manifestarsi attraverso l’insorgenza di alcuni difetti della vista, dalla difficoltà nella visione notturna fino alla cecità, attraverso alterazioni della pelle e della cornea, attraverso l’alterazione dei processi di crescita e sviluppo dell’organismo e attraverso un aumento della suscettibilità alle infezioni. Sono a rischio di carenza di Vitamina A, o retinolo, tutti coloro che non la assumono nelle giuste quantità con l’alimentazione.


SCRITTO DA:
Biologa Nutrizionista


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