menu
Articoli Marispharma

Il potassio: fabbisogno giornaliero e fonti alimentari

Il potassio: fabbisogno giornaliero e fonti alimentari

Tra tutti i minerali di importanza nutrizionale, il potassio ricopre un ruolo fondamentale. Quali funzioni svolge il potassio nel nostro organismo? Quali sono gli alimenti ricchi di potassio? E, soprattutto, quali sono i principali rischi legati ai livelli di potassio alto e di potassio basso nel sangue?

Il potassio può essere definito come un macroelemento, si tratta infatti di uno dei minerali maggiormente rappresentati nel nostro organismo, presente in quantità elevate, soprattutto all’interno delle nostre cellule. Il potassio svolge numerose funzioni fondamentali. Nello specifico, il potassio è indispensabile per la contrazione muscolare, inclusa quella cardiaca, interviene attivamente nella regolazione della pressione arteriosa ed è fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio dei fluidi corporei. Proprio per tutte queste importanti funzioni, livelli di potassio alto o di potassio basso nel sangue potrebbero comportare una serie di disturbi e problematiche spesso anche severe.

quali sono gli alimenti ricchi di potassio

Dal punto di vista nutrizionale, il potassio fa parte dei “micronutrienti”, ossia quei nutrienti, quali vitamine e minerali, il cui fabbisogno nell’organismo è di piccole quantità. Nello specifico, il fabbisogno giornaliero di potassio per gli individui adulti è di circa 3 grammi.

Il potassio è molto ben rappresentato negli alimenti. Gli alimenti ricchi di potassio sono principalmente la frutta fresca, in particolare le albicocche, l’ananas, le banane, il cocco, i fichi, i kiwi ed il melone, la frutta secca oleosa, come le mandorle e le noci, la verdura fresca, specialmente i vegetali a foglia verde, i legumi, tra cui fagioli, piselli e lenticchie, i funghi e le patate.

Alimenti ricchi di potassio

I principali effetti che conseguono i livelli di potassio alto nel sangue, condizione definita “iperkaliemia”, includono l’alterazione del ritmo di contrazione del cuore, che può progredire fino all’arresto cardiaco, solo nelle condizioni più gravi. Le principali cause sono ascrivibili a patologie renali, all’utilizzo improprio di integratori alimentari a base di potassio oppure all’assunzione di farmaci che alterano la funzionalità renale. La terapia nutrizionale prevede la riduzione dell’assunzione degli alimenti ricchi di potassio e il controllo dei metodi di cottura.

I livelli di potassio basso nel sangue, condizione definita “ipokaliemia”, possono essere causati da un suo mal-assorbimento al livello intestinale, dovuto principalmente a disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea, a danni renali che aumentano la sua escrezione urinaria oppure ad una eccessiva sudorazione da sport non correttamente reintegrata. I principali effetti si manifestano sottoforma di debolezza, crampi muscolati, stitichezza ed alterazioni del battito cardiaco. La terapia nutrizionale può prevedere l’utilizzo di integratori alimentari di potassio.