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Mare e iodio: a cosa serve e i legami con la tiroide

Mare e iodio per curare la tiroide

Il sole, il caldo, le belle giornate, le vacanze… ma non c’è niente che ci ricordi di più dell’estate del mare! Le località di mare sono infatti la principale meta estiva delle vacanze degli italiani, quasi il 60% sceglie la spiaggia per scappare dal caldo e dall’afa estiva. Quello che però non tutti sanno è che il mare offre al nostro organismo numerosi benefici! Fare un bagno al mare, una passeggiata sulla spiaggia o semplicemente respirare a pieni polmoni l’aria di mare sembrerebbe in grado, infatti, di fortificare il nostro sistema immunitario, migliorare la circolazione sanguigna, liberare le vie respiratorie, migliorare il tono dell’umore, alleviare lo stress, contribuendo al benessere fisico e mentale. Il mare contribuisce anche alla regolazione ormonale… come? Grazie allo iodio, elemento essenziale di cui il mare è ricco e che gioca un ruolo importante nella regolazione degli ormoni tiroidei. A cosa serve lo iodio? Qual è il nostro fabbisogno di iodio? Qual è la sua relazione con il corretto funzionamento della tiroide?

Lo iodio è un elemento presente nel nostro organismo in piccolissime quantità ma che risulta fondamentale per il mantenimento di un corretto stato di salute. Lo iodio si trova principalmente nell’acqua del mare (un litro d’acqua di mare contiene circa 50 microgrammi di iodio) e la principale fonte alimentare di iodio sono proprio i prodotti della pesca marina, come il pesce, i crostacei e i molluschi. Piccolissime quantità di iodio si trovano anche nei cereali, nella frutta e nella verdura, il cui contenuto è influenzato dalla presenza di iodio nel terreno di coltivazione. Lo iodio nel nostro organismo è uno dei principali costituenti degli ormoni tiroidei e interviene dunque nel regolare funzionamento della tiroide.

Iodio nei cibi

La tiroide è una ghiandola endocrina che, grazie ai suoi due ormoni, tiroxina e triiodotironina, regola diverse funzioni nell’organismo, tra cui il metabolismo, l’accrescimento nelle prime fasi di vita e il corretto funzionamento di numerosi organi e tessuti, come l'apparato cardiovascolare e il sistema nervoso. La tiroide, inoltre, influenza il tono dell’umore, la fertilità e la forza muscolare. A cosa serve lo iodio? La tiroide utilizza lo iodio per sintetizzare i suoi ormoni e regolare dunque tutte le sue attività. In carenza di iodio, la tiroide reagisce riducendo la produzione di ormoni tiroidei, con conseguente rischio di ipotiroidismo, e ingrandendo le sue dimensioni, nel tentativo di assorbire quanto più iodio possibile, con conseguente rischio di gozzo.

Relazione tra iodio e tiroide

La dose di assunzione giornaliera di iodio raccomandata per gli adulti è pari a 150 microgrammi (fonte: LARN- Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana). Il fabbisogno varia a seconda dell’età e aumenta in alcune condizione fisiologiche, come durante la gravidanza o l’allattamento. La carenza di iodio comporta un’insufficiente produzione degli ormoni tiroidei, con conseguente alterazione della crescita e ritardo mentale nei bambini e l’ipotiroidismo (con sintomi come affaticamento, aumento di peso, stanchezza, depressione, astenia) e il gozzo negli adulti.

Per ridurre il rischio di carenza di iodio, l’OMS consiglia di non far mai mancare nella nostra alimentazione i prodotti ittici freschi e l’utilizzo del sale iodato in sostituzione del sale da cucina comune.

Per ulteriori consigli per una dieta estiva non dimenticarti di leggere il nostro articolo Combattere il caldo a tavola